IL CANE IN MONTAGNA CON Le Vie Selvagge
Precauzioni, rischi nell'escursionismo con i nostri amici quadrupedi!
Fare escursionismo con il proprio amico a quattro zampe è possibile, lungo i sentieri ogni tanto incontriamo qualche escursionista in compagnia del suo fido amico.
Con il cane in genere non ci sono problemi se si va in giro per sentieri in autonomia ma quando si pratica escursionismo in gruppo invece si possono presentare una serie di problematiche che devono essere affrontate con la giusta dose di educazione e rispetto verso gli altri e verso anche i nostri amici a quattro zampe.
Prima di parlare di escursioni di gruppo, partiamo da alcune considerazioni che sono valide sia se siamo da soli con il nostro fido amico e sia se siamo in gruppo. Gli animali domestici non hanno lo stesso imprinting di un animale selvatico e non sono pienamente consapevoli dei possibili rischi del mondo naturale che li circonda perché sono nati e cresciuti con gli umani. Il cane si sa mette il muso ovunque e i rischi più grossi per l’animale domestico sono per esempio i morsi di vipera o altri rettili che possono essere per loro letali. Un altro rischio al quale si può incorrere è quello dell’incontro con altri animali selvatici che può comportare un problema sia per l’animale e sia per chi sta nei suoi dintorni: l’incontro per esempio con un cinghiale potrebbe agitare sia il nostro cane e sia il cinghiale che sentendosi minacciato può attaccare.
Questi sono per esempio validi motivi per i quali è consigliato tenere i cani al guinzaglio ed essere preparati a gestire l’animale in piena autonomia. Quest’ultimo fattore non è da sottovalutare perché se non riusciamo a governare il nostro cane al guinzaglio potremmo finire a terra trascinati da un suo scatto e farci del male.
Quando invece siamo in gruppo sussistono oltre alle problematiche accennate sopra anche situazioni di convivenza tra le persone e l’animale. Un classico è il cane che, se lasciato libero, continua a camminare avanti e indietro durante la marcia e spesso si interpone tra le gambe delle persone. Può capitare, ed è capitato, che a causa di questo una persona inciampi cadendo a terra. Altri motivi sono dettati da paure o fobie oppure possono esserci persone che soffrono di allergie al pelo degli animali e anche questo è una problematica da non sottovalutare.
Anche il carattere del cane può essere un problema di convivenza. Un animale troppo agitato può vedere gesti o movimenti di una persona come una minaccia e diventare aggressivo. Il cane quindi, come anche le persone, deve essere abituato a stare in mezzo alla gente, abituato a camminare e aver ricevuto un addestramento idoneo.
Fatta questa premessa prolissa ma che definisce le principali problematiche che si presentano durante una escursione ecco le regole per poter portare il proprio cane in escursione.
REGOLE DI BASE:
- Non tutte le escursioni di gruppo sono adatte ai cani pertanto vanno verificate con la guida.
- Non sono ammessi cani di grossa taglia, se il cane tende a scattare può trascinare la persona a terra.
- Non sono ammessi altri animali domestici al di fuori del cane.
- E’ ammesso un solo cane per gruppo, si possono valutare eccezioni solo se si conoscono già sia i proprietari che gli animali.
- Sia il proprietario che il cane devono essere già abituati a fare escursionismo in montagna, pertanto se è la prima volta per tutti e due occorre che prima sia il proprietario del cane a fare qualche escursione senza il proprio animale domestico per conoscere i suoi limiti e capacità.
- Nei trekking di più giorni non è possibile portare cani.
COSA E’ POSSIBILE FARE CON IL PROPRIO CANE:
Escursioni fino alla media difficoltà dove però non sono presenti: tratti attrezzati, sentieri esposti, sentieri rocciosi e pietraie, parchi e riserve naturali, dove ci si ferma in strutture per pranzi o pernotti. Occorre sempre chiedere alla guida prima di iscriversi.
PRENOTAZIONE GITA:
Occorre prenotare almeno 4 giorni prima della data della gita segnalando la presenza dell’animale e indicando la razza, la taglia e l’età. L’iscritto verrà contattato dalla guida per un colloquio. Questo serve per dare alla guida il tempo necessario a chiedere o informare se nel gruppo ci sono persone allergiche o che non gradiscono la presenza di animali, in quel caso non sarà possibile accettare l’animale. La priorità viene data alle persone pertanto anche nel caso un gitante si iscrive il giorno prima dell’escursione e non tollera gli animali l’organizzazione è autorizzata ad escludere l’animale dall’escursione.
VIAGGIO IN AUTO CON IL PROPRIO CANE
Portare il cane in auto comporta secondo il codice della strada delle regole (gabbietta, museruola o altri strumenti di sicurezza), pertanto il proprietario dovrà provvedere in autonomia a propria cura e carico a raggiungere il luogo di partenza dell’escursione. Non è possibile quindi partecipare al viaggio in condivisione, salvo ci sia qualcuno tra i partecipanti disposto ad occupare l’auto insieme al cane e al suo padrone e che non comporti una spesa maggiore nei costi di viaggio condivisi.
COSA PORTARE
- Ciotolina per l’acqua e per il cibo
- Museruola
- Guinzaglio
- Sacchetto per raccogliere gli escrementi
- Cibo e acqua per il proprio cane
NORME DI COMPORTAMENTO
- Il proprietario del cane deve essere in grado di gestire il proprio animale in completa autonomia e deve attenersi scrupolosamente alle indicazioni della guida, pena l’esclusione immediata dal gruppo. La guida può escludere l’animale ed il suo padrone se ritiene che l’animale non sia idoneo a restare nel gruppo.
- Il cane deve essere governato al guinzaglio e non va lasciato libero salvo decisione da parte della guida.
- Il cane ed il suo padrone devono restare in testa al gruppo durante la marcia mantenendo una distanza di circa 20 metri. Serve ad evitare che il cane non vada ad interferire nella marcia del gruppo.
- Occorre portare la museruola che dovrà essere indossata solo nel caso la guida lo ritenga utile per la sicurezza del gruppo e dell’animale stesso.