IN TRES SULLA PUNTA MARTIN
Giornata simpatica e bella alla scoperta della ricca geologia ligure
Il fine settimana dopo un lungo ponte non concedeva molti spazi ai gitanti, se ci aggiungi il meteo ballerino la maggior parte degli escursionisti erano con un piede sul sentiero e con l'altro al centro commerciale!
Per fortuna un esile gruppetto si è formato e la gita alla Punta Martin parte! Arrivati nel caos di genova ci facciamo spazio al bar per una colazione con un roccambolesco parcheggio in stile genovese nell'ora di punta.
Guardando fuori dalle vetrate del bar i nuvoloni neri carichi di acqua non lasciavano grandi speranze e il mio cervello stava già elaborando il piano B. Decido per provare a salire alla partenza del sentiero con un vediamo come sono le nubi li! Per farla breve: le nubi erano solo sul Beigua che pare li ci sia una attrazione fisica, mentre dalla nostra parte stava via via schiarendo. Somma decisione, andiamo! mal che vada facciamo l'anello basso della cava. Così lasciamo alle spalle il bel santuario di Acquasanta
Per addentrarci nel selvaggio vallone del Rio Ferradino dove già ci appare la cresta di salita.
Oggi nel gruppetto abbiamo un geologo e quindi perchè non aprofittare delle sue conoscenze sicuramente più approfondite e precise delle mie? quindi si parla di Serpentino di rocce sedimentarie, di calcari di orografia e chi più ne ha più ne metta.
E allora ammiramoci qualche bel risvolto geologico
Il solleone avanza e noi ne siamo felici e lungo la cresta siamo in tenuta estiva
Avete presente quei sentieri che la frase "tranquilli che più avanti spiana" non esiste proprio?! ecco questa è la cresta sud-ovest della Punta Martin: ripida, che non molla, ma molto divertente.
Così tra sentieri di cresta:
Roccette:
Selle panoramiche
e canalini rocciosi
Raggiungiamo la nostra bella e panoramica cima al sole dove ci concediamo la nostra meritata pausa pranzo! Nel frattempo arrivano una coppia di escursionisti ed un'altra che ha appena terminato una via di roccia in cordata! Noi continuiamo con i nostri discorsi floreali, geologici e del più e il meno intanto che addentiamo il nostro frugale pranzo.
Viste le nuvole che dall'Alessandrino restano piuttosto indecise e lievemente minacciose decido per la discesa.
Passiamo dal bel bivacco del Monte Penello per raggiungere infine la lunga e facile cresta che ci riporta ad Acquasanta
Il vento qui incalza e cerchiamo un passaggio più comodo ma la macchina non partiva!
Meglio scendere a piedi godendo della vista dei bouquet floreali che la montagna ci offre
Così all'ultimo ma proprio alla fine di tutto un veloce acquazzone ci giunge alle spalle, il tempo di indossare le giacche a vento che tutto si calma ed esce di nuovo un timido sole. Così abbiamo il tempo di entrare nel Santuario per una veloce visita e poi giù a genova a cercare una buona focaccia e l'immancabile birra post escursione prima di fare rientro a casa.
Grazie e complimenti al piccolo gruppo di oggi e grazie ad Alfred per le sue nozioni geologiche e meteorologiche interessanti.