MONTE ALFEO UN RIPIEGO ASCIUTTO
Dribblando i diluvi sul genovese con la coppa e la focaccia
Questo Novembre sta dando filo da torcere a noi guide, occorre trovare alternative, fare opere di convincimento che alla fine con questo brutto non è poi così brutto e che in fondo in fondo l'importante è la compagnia e fare quattro passi in natura.
Beh direi che in buona parte il riscontro arriva e questo fine settimana di fiducia per fortuna ne ho avuta anche da chi al primo mattino aveva tante indecisioni e si capisce visti i diluvi che imperversavano su città come Genova.
Strada facendo tra acquazzoni e spazi di azzurro nel cielo raggiungiamo una Torriglia piovigginosa dove si fa scorta di Canestrelli così carichi di dolciumi ci addentriamo nel cuore delle quattro province dove la pioggia cessa, e intravediamo anche la nostra cima che sovrasta il piccolo e grazioso abitato di Bertone.
Siamo in un mondo a parte una valletta del piacentino in pieno territorio ligure... le stranezze amministrative italiane.
Comunque sia il cielo è plumbeo ma abbiamo una discreta visibilità e inizia a scendere qualche goccia di pioggia... mannaggia speriamo che non faccia nulla: "dai lasciaci almeno la mezza giornata!"
Il gruppetto esile esile avanza allegro e fiducioso
Semtte la pioggia e oi monta la nebbia, ma i discorsi passano dai faggi, alla gestione del bosco, ai disastri naturali e non so come mai alla fine si parla di coppa e focaccia, trovatemi il nesso, vi prego!
Il bosco con la nebbia è stupendo e visto che la pioggia ha "smettuto" estraggo la reflex per fare le foto e nel mentre eccoci sul crinale che separa il territorio ligure dal piacentino dove poeticamente abbiamo deciso che qui corre il confine tra focaccia e coppa! E allora noi stiamo con un piede in Emilia e un piede in Liguria!
Dai ancora uno strappo e siamo in cima e vedrai che panorama! Avete presente il film di Fantozzi che gioca a tennis? "Allora ragioniere che fa? Batti?.... Batti, batti!" Il clima era quello e i battitori erano i cacciatori che nel bosco sottostante battevano il cinghiale!
Tira una bella bisa, meglio scendere a sgranocchiare qualcosa! La discesa è un tripudio di "oleee" nel senso viscido del termine, perchè il terreno è scivoloso e la discesa ripidina, ma tra qualche surfata sul fango bene o male si scende senza grossi problemi e rieccoci nel magico bosco nebbioso, che adoro tantissimo e questa volta non è una battuta sarcastica
Oggi abbiamo anche una mascotte
E così finiamo la gita passeggiando tra gli stretti e silenziosi vicoli di questo grazioso borgo appenninico, scambiando quattro chiacchiere con una persona del posto.
Fine gita significa anche birra, ma questa volta ci siamo fatti tentare dal tagliere e visto che è presto concediamoci la merenda-pranzo!
Insomma direi che la giornata è stata molto bella! Grazie e complimenti al gruppetto per aver sfidato la sorte di una giornata che pareva brutta, ma tanto brutta non era.