ALPE PLUNI TRA PIOGGERELLINA, BIVACCO E PASTA ASCIUTTA

Un giro tra le brume umide e il caldo del bivacco in Val Cannobina

Il lavoro da guida diventa difficile quando devi convincere un bel gruppo di escursionisti a uscire nonostante il meteo uggioso. Questa volta però sono stato troppo fiducioso sulla cessazione delle precipitazioni, convinto che avesse smesso di piovere a metà mattina. Nulla da fare, anche se a volte sembrava che lassù il sole volesse iniziare a bucare le nubi! In ogni caso la mia opera di convincimento ha convinto anche i meno convinti e vinto il timore siamo in quel di Finero in alta Val Cannobina per fare il nostro giretto tra nebbie, boschi e dulcis in fundo... ma molto in fundo un bel bivacco con tanto di stufa calda e sorpresa un piatto caldo di pasta asciutta.

Si parte bene, anzi benissimo con una mia perdita in chiacchiere, noto che il sentiero, che alla partenza dovrebbe essere già in decisa salita non sale. Mi sale il sospetto che siamo sulla via sbagliata? Guardo il bosco sopra di me e non lo riconosco poi non mi sembra di ricordare un sentiero così esile! Eh meno male che qui ci sono stato per ben 4 volte! Deduco che forse è meglio tornare perchè ho mancato lo sprint iniziale.

Dietro front, per fortuna abbiamo percorso solo poche decine di metri. Tornati sulla retta via, anzi sulla salita ci gustiamo il bel bosco Cannobino

Dai il morale direi che è alto nonostante la giornata uggiosa

Guarda la pianta qui, il bosco la, in quella direzione si vede la Laurasca e il Parco Nazionale Valgrande. Eh si qui bisogna lavorare di immaginazione perchè siamo sempre nella stessa scenografia della partita a tennis di Fantozzi. Anche qui si dice" Batti? batti lei batti lei!"

Il percorso non è lungo, il dislivello medio tranquillo quindi anche noi andiamo medio tranquilli. Ci aspettiamo, qualcuno vuole andare avanti ad accendere la stufa per poi tornare a raggiungerci, mentre il naso da pinocchio gli cresceva... ormai ci si inventa di tutto per dire vado a fare un bisognino! ma tra il "tranquilli che adesso spiana" e un "dai che fra dieci minuti ci siamo" raggiungiamo il nostro bivacco.

Ma sapete che la stufa era già accesa, non sarà mica che chi voleva andare avanti sia stato così veloce!?!?!? così lasciando il sospetto di questo strano evento, noi aggiungiamo un pezzo di legno e diamo calore al bivacco.

Ora che si fa? Pasta asciutta! Così vado alla ricerca della fonte per riempire la pentola

E quasi in men che non si dica ecco la magia della pasta

Ma abbiamo anche un salamino, dolciumi vari e caffè, che non deve mai mancare! Ecco che tutti gli sforzi della salita atta a rimediare qualche esubero di grassi viene completamente vanificata dal pranzo in bivacco.

Ma si sà conta di più l'allegria! Così ripulito tutto ci prepariamo per la discesa. Oggi il giro ad anello non saddafà ma d'altronde cosa avremmo visto? alberi, alberi, alberi! Quindi anche se vediamo gli stessi alberi, perchè inalberarci?

Intanto vediamo due alberi che si abbracciano!

Mentre in maniera più rapida e senza scivolare sulle rocce bagnate ritorniamo alle auto. Che fare? dai abbiamo fatto trenta con la pasta, facciamo 31 con la merenda. Allora tutti a Santa Maria Maggiore!

Che dire, sono felice che la giornata sia stata apprezzata, sono felice di vedere i sorrisi perchè in fondo in fondo il mio lavoro è fatto di passione e se non si trasmette passione, che lavoro è...

Bravi e grazie a tutti per esserci stati, anche oggi ho accompagnato un bel gruppo.

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