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ASSICURAZIONE INFORTUNI

Partecipando alle uscite organizzate da Davide Adamo, Mountain Leader A.m.M., sei automaticamente assicurato contro gli infortuni e hai una copertura assicurativa in caso di recupero in elicottoro valida in tutto il mondo.

ATTENZIONE: La copertura è attiva solo con le uscite organizzate e condotte da Davide Adamo in quanto la copertura è legata direttamente alla guida intestataria del contratto assicurativo.

Incluso nella tariffa che paghi hai anche questo importante servizio che si spera di non usare mai, ma ti da quella tranquillità che in caso di incidente non sei lasciato in balia di spese mediche e di recupero.

assicurazione Questa copertura assicurativa è valida in tutto il mondo e la garanzia è fornita da una primaria Compagnia Italiana al 100% Vittoria Assicurazioni SPA -MILANO

Le garanzie del contratto sono: la morte, l’invalidità permanente, il ricovero e la gessatura.

Morte: € 25.000,00

In caso di decesso, alla famiglia viene erogato un assegno del valore pattuito. Certo non compenserà la perdita, ma sarà senz’altro utile per dare un segno alla famiglia.

Invalidità permanente: € 50.000,00 Invalidità franchigia 5%

Rimborsa il capitale assicurato in proporzione al danno permanente a seguito di infortunio. Qualora la persona venga dichiarata a seguito di infortunio invalida anche parzialmente, in funzione del capitale assicurato riceve un risarcimento in maniera proporzionale a partire dal 5° punto. In pratica se assicuro 100.000 euro i miei clienti e uno di questi rimane invalido per il 15%, a lui verrà recapitato un assegno pari a 10.000,00 e al 10% (15- 5 limite minimo) del valore assicurato.

Diaria da ricovero: € 25,00 ricovero dal 3° giorno

Qualora si venga ricoverati a seguito di incidente durante le attività con Davide Adamo guida, la compagnia assicurativa rimborserà allo stesso una somma di denaro per ogni notte passata in ospedale a partire dalla terza.

Diaria Da Gessatura: € 13,00 per gessatura completa dal 15° giorno e € 13,00 per la convalescenza post ricovero

Tra tutte è la meno grave ma anche la più gradita e apprezzata anche per le piccole cose, di fatto è una somma di denaro che viene erogata all’infortunato per ogni giorno di gesso portato fino a un massimo di 90 gg.

Come tutelarci dagli infortuni avvenuti durante le nostre attività outdoor

ElisoccorsoQuando andiamo per monti spesso viene fuori il discorso: e se mi faccio male, cosa succede, chi paga?

Ebbene entrare in questo campo al giorno d’oggi è peggio di una finale dei mondiali di calcio ai rigori! Perché? Semplice siamo in un campo dove a seconda di dove siamo può anche succedere che un intervento di soccorso sia a pagamento con costi anche alti il tutto condito con cavilli burocratici, clausole scritte in piccolo e differenze di caso in caso e soprattutto di luogo in luogo.

Innanzitutto si deve specificare che qui si parla di soccorso prestato in caso di incidente (cadute, fratture, incidenti, ecc..), se chiamiamo i soccorsi per stanchezza, perdita del sentiero, bloccati dal maltempo, impossibilità a muoversi perché non opportunamente equipaggiati, ecc.. il soccorso e ciò che ne consegue è a pagamento!

Fatta la premessa, dividiamo le casistiche in base al luogo o meglio nazione che frequentiamo:

  • Escursionismo in Italia. E’ la maggioranza dei casi per noi, in caso di infortunio occorre allertare i soccorsi che provvederanno a mettere in moto il recupero. In questo caso se l’incidente è avvenuto appunto per caduta, scivolamento, malore o simili il recupero viene effettuato dal 118 (ora 112) che allerta il soccorso alpino e viene, salvo casi eccezionali, coperto dal servizio sanitario nazionale. In sostanza non ci sono costi di recupero e soccorso. Mentre i costi che riguardano l’ospedalizzazione, interventi e cure varie successive al pronto intervento saranno a pagamento con i vari ticket sanitari consueti della sanità pubblica.
  • Escursionismo nella Unione Europea: Grazie alla reciprocità il nostro servizio nazionale dovrebbe coprire i costi, uso il condizionale perché essendo il soccorso in montagna particolare, occorre verificare se la regione o nazione in questione prevede il soccorso a carico del servizio sanitario. Per il resto funziona similarmente a quello italiano, ma è sempre meglio badare bene alle leggi locali soprattutto per eventuali spese di rimpatrio. Quando si va all’estero è opportuno verificare di avere la nuova tessera sanitaria (sul retro c’è scritto Tessera Europea di Assicurazione Malattia).
  • Escursionismo in Svizzera: Si entra nel vero campo minato! Il soccorso e il recupero in montagna sono a pagamento (costi elevati), l’ospedalizzazione è a pagamento così come tutti i costi di rimpatrio. Con la nostra tessera sanitaria dovremmo essere coperti per quanto riguarda le spese di ospedalizzazione (visite e/o interventi di urgenza) e cure di primo soccorso. Se, per una qualsiasi ragione, ti viene chiesto il pagamento delle prestazioni o non hai potuto utilizzare la TEAM (Tessera Europea di Assicurazione Malattia) o il certificato sostitutivo provvisorio (in Svizzera spesso accade), conserva le ricevute e l’eventuale documentazione sanitaria e potrai richiedere il rimborso direttamente in Svizzera, all’istituzione competente (LAMal) oppure, al rientro in Italia, alla tua ASL di appartenenza che lo effettuerà in base alle tariffe dello Stato estero. Il recupero con elicottero in montagna è quindi un argomento complesso e su questo lato occorre tutelarsi per benino. Per quanto riguarda il rimpatrio ci saranno altri costi. Insomma se ti fai male in montagna in Svizzera sono dolori anche per il portafoglio!

Quale soluzione per essere tranquilli su tutti i fronti? L’assicurazione!

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Ebbene come per auto, moto, casa farsi una assicurazione personale infortuni è la migliore soluzione.

La pratica di sport all’aria aperta e di sport estremi si è diffusa molto e le compagnie di assicurazione si sono adeguate anche loro per vendere i loro prodotti.

Se sei un escursionista abituale è sicuramente vantaggioso provvedere ad assicurarsi, se sei un escursionista che ama frequentare i sentieri elvetici allora direi che è fortemente consigliata una assicurazione a meno che non vuoi rischiare di sborsare cifre con tre zeri per un soccorso di una semplice caviglia fratturata! Inoltre le assicurazioni rimborsano anche il post infortunio con le riabilitazioni, le spese di rimpatrio dell’infortunato e con alcune polizze l’eventuale accompagnatore.

Una nota per la Svizzera: La REGA è una fondazione Svizzera di utilità pubblica indipendente e privata. Si occupa di soccorso e recupero in Svizzera. E’ possibile diventare socio sostenitore con un contributo annuo di CHF 30,00 (poco meno di € 30,00). Diventando socio sostenitore si ha una “corsia preferenziale” in caso di recupero in montagna con loro. Questo significa che in genere, ma attenzione non è un loro obbligo, l’eventuale recupero effettuato con il loro servizio non viene addebitato in caso di emergenza sanitaria. Ti ricordo che non è una copertura assicurativa, quindi rimane sempre a loro discrezione il non addebitare i costi di recupero, ma visto l’importo in confronto al servizio che svolgono è conveniente farla, considerando che le nostre alpi occidentali sono confinanti con la Svizzera e molte escursioni prevedono il passaggio anche temporaneo del territorio elvetico. Accade, in alcuni casi, che per gli infortuni in zone a confine con la Svizzera intervenga la Rega al posto del soccorso alpino italinao nel caso gli elicotteri italiani non siano in grado di raggiungere la zona dell’incidente. Guarda il sito della REGA

Quindi per riassumere, la soluzione che consiglio per essere maggiormente tutelati sia in Italia che nella vicina Svizzera, Francia o Austria:

1) Assicurazione infortuni personale

2) Diventare sostenitori REGA (solo per Svizzera)

  Le Vie Selvagge di Davide Adamo
  Via Monte Rosa 40
20081 ABBIATEGRASSO (MI)

 Tel.: +39 347 38 63 474
 Email: info@levieselvagge.it

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