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BUONA LA PRIMA IN VAL FABIOLO

Silenziosa, verdissima e selvaggia, la strada per la Val Tartano

FabioloEbbene iniziamo dopo oltre due mesi e mezzo di fermo totale le nostre gite. Per prudenza si deve andare in poche persone, che in fondo in fondo non è poi così male!

Con un piccolo gruppetto di escursionisti desidedori di camminare dopo tutto il tempo che fermi sono rimasti ci ritroviamo in quel della Sirta un piccolo abitato del comune di Forcola in provincia di Sondrio.

Luogo silenzioso e appartato, lungo la strada della Forcola, Sirta ci appare con la sua meravigliosa e imponente chiesa, dove un tempo il parroco si impegnò così tanto a scacciare il male, che morì esso stesso del male.

Quivi risaliamo l'erta e stretta Val Fabiolo, tra fragorose acque e vedute inedite sull'Adda, mentre dall'alto un cornuto ci osserva, cosa sarà: un Camoscio? un Capriolo? nessuno è riuscito a vederlo in tempo nella folta vegetazione.

Fabiolo mulattiera

Ma la selva oscura oggi appare meno cupa e codesta strada ci conduce verso la luce

mulattieraAlcune presenze misteriose appaiono sulla roccia, mentre altre le percepiamo transitare in una silenziosa processione, ma noi li evitiamo perchè sappiamo che non sono anime di questa vita terrena e ce ne discostiamo proseguendo dritti per la valle.

Faccia

Così, dopo i segni di morte che richiamano ad antiche leggende e ci indicano che questa valle di notte non è da transitare.

20 05 fabiolo sostila 9463

raggiungiamo la bella radura che ci proietta nella nuova vita, l'estate sta avanzando!

Bures

Ordunque lasciati li spiriti e li cornuti la luce ci appare ancor più radiosa quando la sosta si fa a Sostila

Sostila e Monte disgrazia

Evitando le selve inselvatichite che ci hanno precluso un balcone sulla valle, visitiamo il piccolo villaggio con poche anime rimaste a sorvegliare che quelle dannate stessero lontane, così come la porta di una casa ci comunica. Noi lasciamo questo luogo di anime perse per cercare un luogo di luce e prosperità

in pausa

Ora la sosta ci ristora e ci consiglia la discesa prima del far sera e di riprendere verso il medesimo percorso, questa volta più consapevoli che le anime ci lasceranno passare e noi anzichè avere le candele in mano lungo una silenziosa processione avremo il boccale di birra fresco a fine escursione!

Grazie a tutti per aver partecipato a questa uscita dal sapore medioevale ma tanto rigenerante!

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  Le Vie Selvagge di Davide Adamo
  Via Monte Rosa 40
20081 ABBIATEGRASSO (MI)

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 Email: info@levieselvagge.it

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