AI LAGHI DI TRONA E SUL PIZZO PARADISO CON GENTE TOSTA
Un lungo e dislivelloso anello tra laghi e cime
Oggi nella nostra griglia di partenza abbiamo avuto gente dalla lunga falcata! eccome falcavano! Ci ritroviamo in una affollata Morbegno, sembra che sono diventati tutti golosi, ma il primo, unico e vero goloso sono io che non so riunciare al cappuccino e brioches prima di una escursione. Ci sono popoli che hanno dei rituali particolari, per me il rituale pre escursione è il cappuccio e brioches!
Fatta questa parentesi, ci ritroviamo a Pescegallo, che non è un tipico piatto lacustre lombardo, ma è una località in alta Val Gerola!
Pronti per l'avventura dove subito il sottoscritto preso da qualche fumo strano oppure dalla digestione della brioches canna subito l'attacco del sentiero! Dietrofrooont! meno male che siamo alla partenza, chissà cosa succederà dopo!
Intanto il sentiero sale bello deciso e in qualche tratto ci lascia respirare
Così tra qualche traversone e una risalita e l'altra il gruppo scammellatori lombardo-piemontesi raggiunge il lago di Trona
Clic clac, foto a destra e a manca! il posto merita davvero. L'alta Val Gerola non è tanto alta ma sembra di essere in alto! Ma questo è solo il primo lago!
Poi ne abbiamo un secondo, naturale e limpido. Un vero gioiello!
Ora dobbiamo salire ancora, raggiungere quasi la testata della valle ed infilarci per un incerta è alta conca detritica. Visto dal basso dici, ma da dove si passa? E' tutto verticale! Invece dribblando qualche masso e risalendo qualche balza erbosa il passaggio esiste e il gruppo qui deve concentrare tutte le energie per salire lungo l'erto sentiero.
Il fiato tira, meglio rallentare anche se qui vedo che il passo è ottimo, soprattutto della delegazione femminile. Oggi abbiamo delle giovani promesse, che come dice il ritornello della canzone della Salerno: "Oltre alle gambe c'è di più" qui di gambe ne hanno da vendere!
Così con un balzo superiamo le balze e siamo al Lago Rotondo, che poi così rotondo non è ma si sa la fantasia di alcuni toponimi è misteriosa, così come la storia delle impronte dei dinosauri!
Il Lago invita allo spiaggiamento per prendere il sole, ma oggi siamo qui per dare il nostro contributo all'abbattimento del colesterolo cattivo, quindi dopo una lieta pausa affrontiamo la lieta salita!
Prima con pendenze "normali"
Poi un bel canalino, sdrucciolevole, espostino e ravaninino, mentre sotto di noi il lago "rotondo" ci saluta!
Finalmente in Paradiso! nel senso che siamo alla bocchetta paradiso. Per mia sorpresa in giro troviamo diverse persone, sia che fanno il nostro anello e sia per altri giri. Di fronte a noi svettano il Pizzo dei Tre Signori affollato di persone e il Pizzo di Trona decisamente meno affollato.
Poco sopra di noi, svetta il Pizzo Paradiso una cima anonima che alcune mappe addirittura non riporta nemmeno. Ma dove andrò a scovare queste cose? La mia inclinazione per le cime e le località di serie B mi porta a scovare posticini carini, insomma la ricerca del solito ma con occhi diversi, in questo caso con un punto di vista diverso.
Così lasciato il peso dello zaino in basso risaliamo il breve e ripido pendio e raggiungiamo la vetta
Foto di rito, e poi giù a mangiare che dobbiamo ricaricare le pile per la discesa che come tutte le discese presentano anche delle salite!
La discesa è su terreno più facile e così dopo il frugale pranzo eccoci di nuovo in marcia
Qui si dovrebbero trovare gli stambecchi, ma con questa confusione non so. Scruto l'orizzonte ai piedi del Tre Signori, ma nulla, mi sa che ho creato una falsa aspettattiva. Ma poi scendendo di più ecco apparire il primo cornutino e poi anche un'altro!
Ora giù diretti o quasi al Rifugio Falc, ma prima costeggiamo il bel Lago dell'Inferno
Poi pausa caffè al rifugio e di nuovo in marcia costeggiando la diga e poi giù di nuovo verso il lago di Trona riprendendo il sentiero di andata.
Ora possiamo già pensare alla sacrosanta pausa birretta, ma prima dobbiamo scendere ancora mentre di fronte a noi i piccoli ma eleganti Rocche di Pescegallo
Bravi tutti, oggi è stata una lunga giornata, tanti chilometri e dislivello, ma i luoghi e la compagnia hanno reso tutto più leggero!