SU E GIU' PER CRESTE SUL RESEGONE
Un lungo anello per gente tosta!
Quanto siamo fortunati ad avere luoghi così belli come il Resegone vicino a casa! Eh sì tante volte non ci accorgiamo che il paradiso è proprio a fianco il nostro giardino!
Ebbene con questo mood in testa mi ritrovo con un piccolo gruppo, scremato sia dalla selettività del percorso e sia dal "coviddo" che ci impone ad essere in pochi e ben distanziati. La meta per rispettare il distanziamento non è certo delle migliori, ma basta arrivarci per vie traverse e siamo ben lontani dalle masse.
Dilemma del mattino: funivia sì o funivia no? Vince il no, non tanto perchè siamo braccini corti, ma perchè vogliamo allungare le gambe o meglio non è ascensione vera se non la si fa tutta con le proprie gambe! Quindi con il nostro fagottino sulle spalle ci incamminiamo nel folto bosco del resegone
Raggiungiamo la splendida frazione Costa uno stupendo balcone panoramico sul lago, dove l'erba è sempre verde e i fiori crescono rigogliosi per gran parte dell'anno! Un vero paradiso! Ma oggi visto che siamo qui per pestare dislivello mi sono dimenticato di farci una foto! Poi saliamo ancora nel vivo del bosco, si sudazza, ma progrediamo. Poi passi il bel Rifugio Stoppani meta di polentate e vino sul far del tramonto e risaliamo ancora bosco... uff che pizza questo bosco! Ma poi la luce ed ecco i Piani d'Erna ampi, panoramici.
Qualcuno qui accusa un pò di stanchezza, mannaggia quasi quasi la funivia sarebbe stata meglio! ma poi un sorso di acqua, mezza barretta, un pò di incoraggiamento e si riprende. Andiamo un pizzico più adagio, alla partenza la baldanzosità ha dato una sorta di frenesia di salire!
Così superando gli ultimi tratti di rado bosco raggiungiamo la bocchetta e di qui con un balzo in salita eccoci in cresta!
Qui il sentiero si impenna meglio di una moto da cross guidata dal miglior pilota del mondo, le ginocchia in bocca e le mani sopra i capelli arranchiamo sulla crestina che in alcuni tratti è aggettante verso i Piani d'Erna, ora siamo sui bei dentini del Resegone... hai presenti quella enorme sega che si vede dalla pianura milanese? ecco noi stiamo percorrendo quei denti aguzzi.
Raggiungiamo la prima cimetta e wow il panorama è spettacolare, la pianura avvolta dalla densa nebbia e noi al sole caldo.
Domanda: Ma noi dove dobbiamo arrivare? qual'è la cima delle cime tra questa? Risposta: Eccola laggiù quella con la croce!
Dietro di me sento tutti deglutire il groppo che hanno in gola, eh si la strada è ancora lunghetta ma oggi la giornata ce lo consente: tempo stabile, temperature ottime, terreno asciutto... insomma ci sono tutte le carte in tavola per un lungo anello per godersi la giornata fino al suo termine e con anche un bel tramonto!
Proseguiamo lungo la cresta alternando tratti facili e tranquilli a tratti impervi ed esposti... ma le catene? la memoria del sottoscritto ogni tanto ha dei vaghi ricordi confusi... mah mi sembra che siano più avanti nei torrioni poco prima della vetta...
Intanto saliamo, poi scendiamo, poi saliamo, raggiungiamo Cima Pozzi dove ci consentiamo una sosta fotografica
Poi giù per un irto sentiero, poi su per un bel canalino e poi giù ancora per un secondo ripido ed esposto sentiero, ma qui le catene? ma non c'erano delle catene? mah le avranno tolte!
Intanto parte del gruppetto inizia ad avere le prime stanchezze, con visioni di santi, demoni, ufo, marziani e il desiderio del panino al salame che avanza! Dai ragazzi ancora una cima e poi ci siamo! Poi dai dalla tabella di marcia siamo in ritardo di una mezz'ora, non è poi così tragica!
Così con un ultimo sprint, raggiungiamo l'affollatissima cima del Resegone. Per chi non c'è mai stato si pone una domanda, ma tutta questa gente di ogni sorta e tipo: dal gruppetto di più o meno giovani con lo spinello, allo sportivo che corre come una saetta, dalla biondina con i leggins e le curve perfette a quella che si pappa polenta e salsiccia come se non ci fosse un domani? Eh il resegone ha diverse vie di salita noi abbiamo scelto una di quelle più faticose, ma basta partire dal versante giusto che tutto è più facile! Così schivando i vari assembramenti ci mettiamo in posizione panoramica a riprenderci dalle fatiche!
Ci concediamo una bella mezz'ora, la discesa non è particolarmente lunga anche se il dislivello comunque è corposo. Poi facciamo armi e bagagli e iniziamo a scendere in coda ad un gruppetto con annesso cagnolino più largo che lungo che non si capisce come abbia fatto ad arrivare fino a qui! Per fortuna riusciamo a sorpassare l'ingorgo e così ci godiamo il versante tutto al sole del Resegone
Poi quello dolomitico
Ed infine il tramonto con il tipico colore rossastro dell'Enrosadira, termine rubato alle Dolomiti che qui ben si sposa!
Così sul far del buio raggiungiamo di nuovo lo Stoppani e poi al buio pesto arriviamo al parcheggio e siccome siamo in un periodo di clausura causa covid, bar chiuso e salta il birrone finale che oggi ci stava davvero a pennello.... ma fa niente noi ci siamo divertiti lo stesso e anche se mi sono congedato più freddamente del solito, è stata una bella giornata con un bel gruppetto di gente tostissima. P.S. Le catene poi non c'erano e non sono mai esistite, ma quando in testa hai troppe creste e metti la gita all'ultimo minuto tutto può succedere!