Escursione ad anello con vista lago
Oggiè in programma una bella ascensione su cresta al Monte Pizzoccolo, con un bel gruppetto affiatato di Milano e d'intorni. La giornata pare promettere abbastanza bene, un po' di nuvolaglia al mattino, poi più sereno e forse qualche temporale al pomeriggio.
Una giornata tipica primaverile, fatto sta che partendo da Milano ci ritroviamo con la pioggia che imperversa sulla strada e una serie di dubbi, perplessità, timori, ecc... Nelle ultime settimane il meteo non è mai sincero, ti dicono che piove e poi non piove, ti dicono che non piove e piove. Quindi a chi dobbiamo credere? Quando il meteo è variabile è variabile, quindi o piove o c'è il sole e nessuno lo può sapere.
Nel frattempo rassicuro sull'unica certezza del momento, la colazione al bar! Ma mi raccomando non si fanno conti separati! Il mood cattivo della mattina sarà questo.
Nel frattempo dopo aver trangugiato la brioches che si pianterà nello stomaco di qualcuno, forse per il conto unico la pioggia cessa e sembra che ci sia un miglioramento.
Senza indugio e come un segugio seguo il fedele google maps che mi porta alla partenza dell'escursione pensando ancora che la mia auto fosse una escursionista esperta e vuole farmi tirare dritta per boschi e sentieri. Rimessi sulla giusta carreggiata con le imprecazioni di chi mi seguiva con un bel range rover pronto ad incastrarsi tra le mura di un vicolo raggiungiamo la partenza del sentiero.
Tic tac tic tic tac, scendono goccioline. Mannaggia che si fa? La testa è dura e le gambe pure, partiamo perchè oggi non dovrebbe piovere!
Così l'avvicinamento è rinfrescato da qualche goccia che tutto sommato non fa male, anche perchè in questo momento vincono le gocce di sudore.
Finalmente attacchiamo la cresta e pare che smetta di piovere.
Il percorso è a metà tra facili roccette e sentiero ma la costante è la "ripidezza" 900 m di cresta da salire tutta d'un fiato! Per fortuna che la cresta è costellata di splendide fioriture di peonie che ci distraggono dalle fatiche.
Ma oggi i miei escursionisti se la cavano alla grande e il divertimento inizia
Nel frattempo una nuvola minacciosa con un bel velo tipo lama d'acqua si avvicina a noi e ci raggiunge.Una leggera doccia ci rinfresca perchè anche se non c'è il sole c'è parecchia afa. Io tengo d'occhio invece come si evolvono le nubi, perchè se dovessero diventare più minacciose potrei anche scendere. Per fortuna che controllando il cielo vedo un buoco azzurro diventare sempre più grande, la lama d'acqua si sposta più a est e finalmente da noi torna il solleone. Hai presente quel sole limpido e caldo? eccolo è lui.
La giornata si trasforma, l'umore cambia e i miei prodi escursionisti con la fatica nelle gambe scalano la cresta egreggiamente fino in cima.
Qualcuno con la brioches schiantata nella pancia rallenta, ma una volta in cima si riassesta. Chiusa la fatica si riapre lo stomaco che predispone il ruttino digestivo e torna come nuova. Ci godiamo il panorama, altrove si vede che minaccia qualche temporale ma noi ne siamo lontani.
Dopo lo svacco relax sulla cima scendiamo per la via normale, reputata alquanto noiosa perchè tutta fatta di strade, però il panorama sul lago è davvero incantevole e ci rilassiamo alla vista. Passiamo nei pressi del rifugio ma visto che le nubi girano e il tempo passa decido per il terzo tempo diretto al bar dove ci concederemo la Panachè e il caffè.
Grazie a tutti per aver partecipato e complimenti per la buona compagnia e preparazione, siete super!