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trekking milano monte pasubio

Trekking di due giorni tra le 52 gallerie e le cime del Monte Pasubio

Questo trekking me lo ricorderò come uno dei più complicati della mia carriera, gruppo pieno mesi prima ridotto a pochi a pochissimi giorni dalla partenza! I motivi tanti, ma fondamentalmente il meteo terrorismo ha fatto scappare tutti come gatti. Sia chiaro il sottoscritto bada bene di non andare con meteo perturbato e pericoloso, ma c'è meteo e meteo e a una settimana di distanza le previsioni non sono mai attendibili.

Sta di fatto che siamo un manipolo di escursionisti che pensano di prendersi sicuramente una lavata ma anche qualche occhiata di sole, ma alla fine cosa conta in due giorni di trekkig: camminare, scoprire, divertirsi, passare delle giornate in compagnia.

Si parte da una Milano grigia ma più ci spostiamo ad Est è più vediamo una striscia rossa all'alba. Dopo una tortuosa logistica e dispersi in tangenziali varie riusciamo ad essere in quel del Pasubio.

Qui raduno la brigata pronta per la marcia sul Pasubio, ah no ma questa è un'altra storia! Noi non facciamo marce da nessuna parte, anzi, qui siamo per ricordare cosa è successo più di cento anni fa.

Iniziamo il nostro percorso sulla strada delle 52 Gallerie, la giornata è nuvolosa ma per fortuna le nuvole sono alte e abbiamo anche il panorama

52 gallerie

Fa anche discretamente più caldo del previsto, le strade sono un opera incredibile se si pensa che è stata costruita in pochissimi mesi e con mezzi rudimentali. Raccontare tutte e 52 le gallerie è una cosa lunga e faticosa, ma ti posso dire che una ha uno sviluppo elicoidale e come un ascensore da fare a piedi ci porta in cima a un torrione di roccia

gallerie pasubio

Ci fermiamo per il pranzo lungo la strada dove la temperatura inizia ad essere frizzantina, segno che oramai siamo in quota. Ripartiamo e a poche decine di minuti dal rifugio inizia a sgocciolare la pioggia. Il tempo di mettere coprizaino, giacca a vento e pantaloni che ha già smesso. Meglio tenerli per precauzione!

Al rifugio birretta e merenda e poi che si fa? Com'è fuori? boh sembra che sia nebbioso niente di più! Quindi giretto nei pressi del rifugio, ma quando usciamo un timido raggio di sole ci fa capire che la piega è buona e così con il gruppetto del gruppetto saliamo su una vicina cimetta circondati da branchi di camosci che ci saltano letteralmente fuori da ogni parte

camoscio alpino

L'ora di cena l'abbiamo raggiunta e che cena. Direi che per un rifugio è stata più che soddisfacente, peccavano un po le quantità ma per il resto siamo stati soddisfatti così come la colazione del giorno dopo a suon di cornetti, speck, pane, yogurt e cereali!

A proposito il risveglio del mattino era così

Cima Carega

Non ti dico l'umore del gruppo, i sorrisi uscivano dalle orecchie! Così dopo un primo spiegoncino eccoci pronti a cavalcare le cime del Pasubio con una infilata di crinali: Cima Palon, Dente Italiano e Dente Austriaco. Nel mezzo siccome avevamo chi diventava matto per le gallerie e i buchi di ogni genere, ci abbiamo messo: grotte, gallerie, baracchette, postazioni di tiro, trincee, doline, ecc... Insomma la mattinata è stata decisamente ricca

Pasubio

Sapevamo che comunque il pomeriggio era a rischio pioggia, ma dopo una bella mattinata diciamo che ce ne fregavamo altamente e tutto sommato per come erano partite le previsioni qualche giorno prima siamo più che soddisfatti.

La discesa come da tradizione di Northwestrekking non è quella tradizionale, comune e del "quella che fanno tutti" devo cercare il percorso alternativo e un pizzico selvaggio, quindi decido di seguire un sentiero più piccolo e avendo già fatto la strada delle gallerie che si è bella ma è pur sempre una strada quindi noiosa per definizione prendo una deviazione che con un bel sentierino ci porta in basso, in basso, che è basso! Qui troviamo una piccola pozza nel pressi un vecchio alpeggio.... ah qui si chiamano malghe... dove avvolti dalla nebbia ci accomodiamo per consumare il frugale pranzo.

Nel frattempo avviso la brigata che per raggiungere la strada dovremo compiere una piccola risalita! Ma tranquilli è piccola. Parte il totodislivello: ma quanto sarà? beh non sapendo quantificare con precisione millimetrica definisco entro i 100 m di risalita. Ma a sensazione e sopratutto con la pancia piena e la nebbia intorno alcuni sostengono che sia stata di almeno 200 m. Però la mappa e il GPS non mentono da 1630 m siamo saliti a 1720 quindi sono meno di 100. Cercando di ruffianarmi il gruppo seguiamo la strada che in realtà è una autostrada da quanto è larga. Però ecco i tagli! Qui si può tagliare la noiosa strada al prezzo del mal di ginocchia e dovremmo risparmiare circa una mezz'ora. Ok per il taglio si scende... si scende e finalmente usciamo dalle nebbie, verso valle si scorge il sole, ma a pochi minuti dalle auto ecco l'acquazzone! puntuale come uno svizzero, ma noi gli facciamo una pernacchia perchè siamo arrivati.

Visto che sono solo le 14.30 che ne dite di una birretta veloce prima di scendere a valle? Vada per birra e così con viaggio pressochè tranquillo rientriamo in quel di Milano per le 18.45 in tempo per compiere il dovere di votanti alle elezioni.

Grazie a tutti per aver partecipato a questo trekking e spero vi siate divertiti! Alle prossime avventure.

trekking milano

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  Le Vie Selvagge di Davide Adamo
  Via Monte Rosa 40
20081 ABBIATEGRASSO (MI)

 Tel.: +39 347 38 63 474
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