Tris di cime nell'appennino alessandrino-genovese
In questa giornata di escursionismo in appennino abbiamo vissuto il meteo più pazzo di tutti i tempi! Le previsioni meteo annunciavano bel tempo con qualche velatura, e vento non troppo forte da Sud. La realtà è stata diversa perchè il vento era decisamente più forte e le nubi decisamente più presenti.
Ma andiamo per ordine! Partiamo da Milano con una temperatura mite, quasi da dire: "dai che oggi si sta bene!" arriviamo alla partenza dopo l'immancabile colazione del sottoscritto che al mattino è più rallentato di un bradipo e non riesce a farla a casa! Cielo sereno e vento moderato. Con la complessa logistica auto le posizioniamo in modo da compiere la traversata ma all'arrivo della partenza il vento è teso e la nube marittima ci copre la prima cima della giornata. Fa niente tanto quella piena di antenne non la saliamo e passiamo subito su quella più naturale!
Fatto sta che la nube la copre e il vento è teso, però di là dove dobbiamo andare il cielo è terso e il sole brillante
Il morale è alto e appena abbandonata la noiosissima strada di servizio per gli antennoni, siamo sul sentiero che ci porta alla prima cima. Il vento è teso e la nube pure! ma noi saliamo. Taglia di qui, taglia di la, vai di variante più diretta e alpina e qualcuno "ti tuba" nel senso che vorrebbe sviare, ma il sottoscritto propone il taglione diretto con la battuta "visto che siete con me, perchè non uscire dalla comfort zone e osare?" Va beh qualche sguardo torvo mi arriva lo stesso ma alla fine il taglione è stato più divertente e sopratutto siamo arrivati prima degli anzianotti che da lontano sentivano che dicevano "Quei lì han sbagliaà al sentèe" e io una volta in cima gli ho risposto "Tiè ciapa sù che sum arivàa prima de ti!"
Dopo aver salutato i veci alpini, noi proseguiamo nella nebbia per poi uscirne e puntare alla seconda cima, nella speranza che....
Intanto siamo negli altipiani del vecchio west, ma qui mi ricorda di più le praterie Corse
Il gruppo nonostante ciò lo vedo abbastanza di buon umore anche se il vento ci fa confondere le idee. Trovo un angolo dove siamo al riparo e ci fermiamo per smangiucchiare qualcosa e fare una pausa prima di rimetterci in marcia. Oggi compresa nella tariffa della guida oltre ad assicurazione, recupero e organizzazione c'è anche uno scrub viso della durata di cinque ore! Le ragazze apprezzano
Intanto seconda cima raggiunta e secondo nebbione
Dove dobbiamo andare però c'è il sole e se guardiamo verso nord il cielo è limpido e possiamo vedere dal Monviso al Monte Rosa passando per il Gran Paradiso e il Cervino. Insomma non è che siamo proprio nello schifo, solo che non ci aspettavamo tutto questo vento e le nebbie sulle cime. Riusciamo a scorgere per qualche minuto il lago del Gorzente e poi stop, ma la nostra testa e non solo oltre a girare per il vento ci porta verso la luce del sole.... peccato che anche le nuvole dietro di noi fanno lo stesso!
Alla fine scendiamo anche dalla seconda cima e ora ci dirigiamo ad una sella per mangiare qualcosa. Qui c'è vento, ma più avanti c'è un piccolo cascinale dove possiamo sostare. Qui oltre alle vacche al pascolo troviamo un nutrito gruppo del Cai che credo stiano facendo festa, guardando verso il Monte Tobio si notano tantissime persone in cima.
Fatta la pausa e qualche chiacchiera saliamo sull'ultima cima della giornata sempre al vento e sempre con le nubi che oramai ci seguono. Le donne e l'unico maschietto oltre me sono gente dalla scorza dura e arrivano in vetta. Il panorama quando si dirada la nube marittima è spettacolare. le ultime propaggini degli appennini lasciano posto ad una pianura padana con la sua ormai immancabile cappa umida e sullo sfondo le alpi già innevate e bianche.
Dopo una pausa in cima al riparo dal vento scendiamo per la cresta della direttissima, con qualche passaggio difficoltoso su facili gradoni rocciosi, ma mai esposto ed infine siamo alla macchina.
Complessa logistica auto con vari escamotage un po poco professionali ma così ci siamo risparmiati una bella mezz'ora di attesa che abbiamo speso in birra e patatine!
Grazie per aver partecipato e per la vostra allegria, unico dispiacere della guida è il non aver avuto quella visibilità verso il mare e l'appennino che avrebbe davvero fatto apprezzare questa traversata dai 1000 più uno panorami. Questa volta la botta di fortuna non c'è stata, però come si dice l'importante è divertirsi!