Inverno anomalo ma non ci scoraggiamo
In questo fine settimana dovevamo fare una bella due giorni sulle ciaspole con la luna, le stelle e i panorami che la Val Divedro ci offre. Tutto perfetto ma avevamo una grande assente: la neve.
Giornate decisamente anomale che si protraggono da diversi giorni con temperature in montagna a quote medie fino a 15° e sole pieno. Lungo i percorsi sgombri dalla neve si vedono le Primule e l'Erba Trinità ma siamo a inizio Febbraio e questo è decisamente insolito.
Per fortuna l'escursionismo si può praticare in qualsiasi stagione e indipendentemente dalla presenza o meno della neve, ma insomma a Febbraio ci aspettavamo una bella imbiancata sul terreno che rendesse tutto più invernale e meno secco.
Noi non ci siamo fatti scoraggiare e dopo il ritrovo con tutto il gruppo ci organizziamo con la logistica auto. Vista l'assenza della neve ci possiamo permettere di fare un anello decisamente più ampio e panoramico passando per luoghi che in inverno richiedono molta attenzione.
Partiamo subito da un bel boschetto e tra una chiacchiera e l'altra si fa conoscenza con il gruppo, oggi qualche viso noto e molti nuovi volti.
Salire al pomeriggio dopo pranzo è abbastanza faticoso se ci aggiungiamo che il caldo è tardo primaverile, per fortuna arrivando verso la sera la temperatura scende e in quota si respira di più. Così eccoci arrivare al rifugio con un discreto anticipo sulla tabella di marcia. D'altronde senza neve e partendo da più alti la salita è stata meno lunga del previsto.
Ci sistemiamo in rifugio, facciamo i letti e una veloce merendina chiacchiericcia per tirare l'ora di cena.
Pronti per la cena!
La cena è stata ottima e abbondante tra: zuppa di farro, polenta, polpette, involtini, patate con pomodori e cipolle, il dolce e tutto innaffiato con del buon vino.
Con la pancia piena ci rimettiamo gli scarponi e siamo pronti per la nostra uscita notturna. La luna sorge tardi ma questo è il pretesto per vedere le stelle che solo le alte quote ci possono regalare.
Saliamo lungo la strada per poi salire dritti dal prato sgombro dalla neve per raggiungere gli alpeggi superiori e qui basta spegnere le frontali e abituare gli occhi al buio per vedere il cielo illuminarsi di stelle con Giove in primo piano e la Stella Polare a indicarci il nord. La cosa bella è che abbiamo visto anche diverse stelle cadenti. Insomma tra la caldazza anomala e le stelle cadenti sembrava più la notte di San Lorenzo ad Agosto che un fine settimana di inizio Febbraio.
Però noi, le montagne e le stelle siamo al top!
Ritorniamo in rifugio e via a nanna perchè la mattina con qualche coraggioso della sveglia antidiluviana ritorniamo agli alpeggi per gustarci l'alba.
In questa occasione siamo riusciti a scorgere Venere, la luna e i colori del mattino.... sapete il detto: il mattino ha l'oro in bocca. Mentre ci avvicinavamo agli alpeggi ecco un paio di caprioli fuggire nel bosco dopo averci visto. Sono sempre dei piacevoli incontri.
Ritorniamo di nuovo al rifugio, il sentiero oramai lo conosciamo a memoria! colazione e dopo aver salutato i rifugisti via che ci incamminiamo per la nostra bella escursione panoramica
Ripassiamo dagli alpeggi e ci inoltriamo nel bosco mentre il sottoscritto dispensa qualche perla di saggezza sulla poca neve, sui pericoli della neve più comuni degli ultimi inverni come gli strati deboli persistenti e tante altre chiacchiere per arricchire i bagalgi culturali.
L'escursione ci porta verso San Domenico porta di accesso all'Alpe Veglia, ma questa è un'altra escursione e oggi ci concentriamo ad ammirare i paesaggi meravigliosi della Val Divedro con il trittico del sempione e le sue cime di 4000 m e Monte Leone con la sua modesta quota la fa fa da padrone in questa cornice di montagne.
Grazie a tutti per aver partecipato e soprattutto per aver comunque apprezzato l'evento anche se mancava la neve. Bel gruppo e tanta allegria. Alle prossime avventure.
