Un classico rivisitato
L'escursione di oggi era nella lontana e irraggiungibile Val Roseg in Engadina. Il viaggio lungo spezzato dalla colazione in pasticceria ci porta pronti e carichi per la nostra giornata. Il percorso è un vero classico della zona, adatto a tutti purchè disposti a farsi 14 km di strada innevata tra andata e ritorno salvo non ci si faccia scarrozzare dai cavalli carrozzati.
Noi di Le Vie Selvagge amiamo però anche ciaspolare e vista la scarsità di neve sulla strada innevata siamo andati per vie diverse dove abbiamo trovato un bel percorso nel bosco divertente, solitario e con il finale del panorama.
Dopo aver salutato le cincie della Val Roseg in stile Francescano
Iniziamo a ciaspolare uscendo dagli schemi e dalle tracce battute ricercando il percorso logico e naturale del bosco. La valle non ha praticamente dislivello, in circa 7 km ci siamo alzati di soli 300 m ma il bosco e le vedute della valle ci hanno deliziato mentre sul versante opposto scorrevano i turisti scarrozzati dai cavalli.
Poi è stato il momento ludico dell'altalena sulla valle
ed infine dopo un lungo traverso ci riportiamo nella trafficata strada della Val Roseg tra improbabili frequentatori della montagna e cavalli che trainavano i turisti che sono andati a riempirsi la pancia al ristorante del fondovalle.
Noi con i nostri miseri panini ci siamo gustati il panorama e il sole caldo di metà Febbraio come se fosse Aprile!
Poi una veloce puntata al fondovalle per curiosare verso la cresta di confine, ma la nuvolaglia che giungeva dal versante Malenco, per gli amici la Valmalenco, ci impediva di vedere le creste.
Poco importa ci siamo gustati una bella escursione sfizzera e così per il ritorno abbiamo percorso la sbrigativa strada carrozzabile mentre i cavalli trainanti i trainati ci sfrecciavano a velocità supersonica.
Rientro da delirio stradale tipico valtellinense e lecchese fino a Milano ma la giornata è stata buona.
Grazie a tutti per aver partecipato.
