escursione sulle alture di Varazze fuggendo dalle nubi
In queste settimane siamo sommersi da piogge e nevicate intense in alta quota, i programmi delle escursioni vanno per forza di cose adattati alla situazione del momento. Così è stato per la nostra escursione del Sabato in Liguria. Doveva essere una cima ma le piogge, la neve a quote alte e le nubi che avrebbero coperto per buona parte del tempo il crinale mi ha imposto di scegliere una meta più a ridosso della costa e soprattutto al di sotto della linea abituale delle nubi.
Dopo aver consultato l'ultimo bollettino meteo, sentenzio il cambio programma: Ci spostiamo a Varazze e restiamo nei pressi della costa con un itinerario ad anello tra quelli che in Liguria chiamano Bric.
Radunato il piccolo squadrone di militanti selvaggi iniziamo a percorrere i carugi di Varazze per entrare subito nel vivo della macchia. Il cielo è coperto ma ogni tanto l'azzurro si fa largo e qualche occhiata di sole ci solleva in morale. Qui si capisce come a volte le piccole cose fanno la differenza!
Saliamo per un bel tratto su un sentiero a volte sconnesso come è tipico in Liguria e dopo poco raggiungiamo il colletto e con una ulteriore salita raggiungiamo il punto più alto della giornata.
Da qui il panorama si estende su tutto il tratto di costa tra il promontorio di Portofino e Capo Noli con le due grandi citta liguri di Genova e Savona.
Dopo una breve pausa riprendiamo il cammino esplorando i bricchi dei Piani di Invrea salendo a un bricco che sembra più un nurago sardo. Con un fuori sentiero ci riportiamo sulla retta via e scelgo di prendere un percorso segnato sulla mappa che ci porta sul versante opposto, ma ahimè scopriamo che il tratto di congiunzione è franato e il sentierino successivo invece inesistente... ahhh le mappe open come tradiscono. Prendiamo quindi un sentiero più marcato che ci riporta al colletto e di qui traversiamo nel piccolo e selvaggio valloncello.
Sembra di essere in una valle selvaggia e solitaria e invece al di la del crinale ci si affaccia sul mare. Qui luoghi comodi per il nostro pranzo frugale non ce ne sono, quindi risaliamo fino a un colletto e ci riportiamo al santuario dove possiamo accomodarci con una splendida vista sul mare.
Il clima è buono e le nubi sembrano quasi diradarsi, c'è solo una piccola brezza che dopo aver mangiato ci impone di rimetterci in moto e scendere verso la costa. Lungo il percorso troviamo diverse piante di mimosa e visto che siamo in prossimità della festa della donna ne raccogliamo un paio di piccoli mazzetti.
Nella discesa il cielo si apre con un bel cielo azzurro e il blu del mare, quale splendida conclusione.
Con questa immagine scendiamo diretti al centro di Varazze per il consueto terzo tempo a suon di birra, panino e caffè e poi via verso casa con l'autostrada libera e tutta per noi, una rarità.
Grazie a tutti per aver partecipato e per la fiducia, alla prossima avventura.