Una bella giornata ma decisamente ventosa
Siamo quasi alla fine della stagione ciaspolatoria, la neve scesa copiosa nelle scorse settimane si sta trasformando diventando dura per noi ciaspari. Questo Sabato era in programma una bella ciaspolata in Val di Rhemes ma le previsioni incerte ed il costo di viaggio troppo oneroso mi hanno fatto protendere per una proposta alternativa sempre in ambiente suggestivo.
La decisione va alla Valle Orco che restando sul versante opposto a quello della Val di Rhemes risultava più riparato dalla forti correnti nord-occidentali. Qui il sole sarebbe arrivato fin dal mattino e il vento sarebbe stato meno forte.
In questi casi si usa sempre il condizionale e per quanto riguarda le nubi così è stato: dopo una partenza con un leggero nevischio misto a pioggia il cielo è rapidamente passato sereno ma il prezzo da pagare era il forte vento.
Il vallone del Rifugio Jervis ci garantiva comunque una discreta protezione dalle forti raffiche ad eccezione di un tratto del percorso in cui lo sbarramento delle montagne non era sufficiente.
Il primo tratto di percorso sale bello deciso su neve crostosa, dura e su tracce scomode. Mano a mano che si sale la neve migliora un pochino. Fuori traccia si sprofonda, la neve non è delle migliori ma il manto è abbastanza stabile e le pendenze mai esagerate.
Il piccolo gruppo mi segue
Il cielo diventa sempre più azzurro e il vento per nostra fortuna non è freddo. Raggiungiamo il tratto mediano dove il vallone ci offre poco riparo dal vento e qui veniamo investiti dalle forti raffiche.
Ho un attimo di ripensamento sul proseguire ma ero fiducioso che raggiungendo la conca davanti a noi saremmo tornati in un luogo meno esposto alla direzione del vento.
Così è stato e superato un piccolo dosso eccoci in posizione riparata.
Ora abbiamo un ultima salita più blanda che ci porta nella conca del Rifugio Jervis
Dove le Levanne a confine con la Francia si scoprono dalle nubi e le sue creste innevate vengono erose dal vento.
Ci ricaviamo uno spazio al sole e al riparo dal vento nei pressi del rifugio per riposare dalle fatiche della salita e per mangiare le nostre cose e così tra qualche chiacchiera e foto ci prepariamo per la discesa.
Nel pomeriggio è previsto cielo completamente sgombero da nubi ma il vento tende a ruotare di direzione.
Scendiamo lungo lo stesso itinerario e in qualche tratto scendiamo più linearmente, passiamo il tratto più esposto al vento e una volta nel bosco siamo lontani dalle raffiche. Giusto in tempo prima che il vento cambi direzione. Difatti guardando verso la conca del rifugio ora tutto il percorso è interessanto da forti raffiche che alzano parecchio la neve.
Ora siamo pronti per il terzo tempo di fine gita con birra e torta.
Grazie a tutti per aver partecipato.